Saluto per convegno Caccuri 21 maggio 2016
Amici carissimi, devoti e comunità, siamo riuniti per accogliere l'invito del Santo Padre Papa Francesco a farci tutti pellegrini e misericordiosi come lo è stato il nostro caro San Rocco. Il mio primo grazie va a Gesù risorto che nella sua immensa bontà ci rende fratelli e anche oggi ci ha dato il modo per stare assieme. Rivolgo un caro saluto a Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Domenico Graziani vescovo della Chiesa particolare di Crotone-Santa Severina che come pastore e padre ci accoglie e ci esorta a vivere in pienezza la nostra fede. Un saluto ed un grazie al parroco don Vincenzo Ambrosio, all'amministrazione Comunale, al gruppo locale Amici di San Rocco di Caccuri, all'amico avv. Luigi Quintieri e a tutte le persone di buona volontà che renderanno possibile questo nuovo incontro di fraternità e fede nel nome di San Rocco. Voglio ringraziare come sempre il nostro caro Monsignor Tucci che ci è vicino sempre, salutiamo con affetto filiale il nostro nuovo Vescovo che con me guida la nostra associazione Amici di San Rocco S. E. Rev.ma mons. Domenico Sigalini che come un padre ci ha accolti. Un saluto ai parroci che sono qui con noi e a voi amici cari che avete voluto farci sentire la vostra presenza anche da comunità lontane. Venerare San Rocco ci porta a Cristo Gesù e ci insegna ad averlo sempre innanzi ai nostri occhi e nel nostro cuore, come lo ha avuto lui. Solo Cristo è la vera luce, la vera vita e la nostra pace, solo da Cristo possiamo attingere la vera felicità, l'amore e la verità. Il Vangelo propone con forza l'incitamento alla carità, all'amore, alla donazione totale "Tutto ciò che avete fatto ad uno di questi miei fratelli più piccoli, lo avete fatto a Me" e su questo impegno noi saremo giudicati: "Alla sera della vita, saremo giudicati sull'amore " ci ricorda un grande mistico, San Giovanni Della Croce . San Rocco aveva fatto proprio l'invito pressante di Gesù al sevizio, ecco perché si fece piccolo, povero, pellegrino e pronto a vivere la carità verso i fratelli, i poveri, i sofferenti, gli ammalati hanno visto in lui il volto misericordioso di Gesù. Ci viene spontaneo pensare che quando San Rocco si chinava con tenerezza a lenire i corpi appestati e le anime doloranti che incontrava lungo la sua strada, si piegava su Cristo che veniva a lui nelle vesti del soffrente . Quanto è attuale oggi l'esempio di San Rocco per tutti noi, in questo mondo che si lascia travolgere da tutto ciò che è materiale e fugace trascurando invece lo spirito che è l'essenza dell'uomo. San Rocco è stato "SENTINELLA DEL MATTINO " ha messo in pratica con gioia e genuinità il comandamento dell'amore in Cristo, si è donato incondizionatamente al Padre e ai fratelli. Carissimi oggi con San Rocco ci metteremo in sintonia con Cristo per sforzarci di essere misericordiosi. Amici cari “La fede si accresce con la preghiera e si perfeziona con la carità". E' ciò che ha fatto San Rocco, che per fede si fece piccolo e povero e il Signore lo prese al suo servizio.
Fraternamente abbraccio e saluto tutti Fratel Costantino De Bellis.
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