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Saluto ai gruppi del Procuratore di San Rocco per la solennità del 16 agosto 2008

SALUTO DEL PROCURATORE DI SAN ROCCO PER LA SOLENNITA’ DEL 16 AGOSTO 2008 FESTA LITURGICA DI SAN ROCCO

Carissimi amici e devoti di San Rocco
ci prepariamo tutti con spirito di vera fede a profonda devozione a festeggiare solennemente il nostro amato patrono San Rocco in ogni comunità a lui legata. San Rocco come santo pellegrino, ci invita a trovare il senso della nostra vita nel Signore Gesù e ad incamminarci verso il Regno di Dio, abbandonando il nostro vagabondare alla insoddisfatta ricerca di una felicità che il mondo non può dare, ricordando l’affermazione di Sant’Agostino: “Il nostro cuore è inquieto e rimarrà inquieto fino a quando non riposerà in Dio”. Il pellegrinaggio è un gesto religioso che ci ricorda che la nostra vita è un cammino faticoso verso la casa del Padre, di cui è segno il Santuario. Il pellegrinaggio si configura come cammino di conversione che ci fa prendere coscienza dei nostri peccati e ci fa camminare verso la libertà interiore del peccato e ci aiuta ad orientare la nostra vita verso Dio. Il pellegrinaggio è un atto di culto verso Dio e testimonianza della preghiera tradizionale che di generazione in generazione si leva come supplica dell’afflitto e giubilo riconoscente di chi ha ottenuto grazia e misericordia. Il pellegrinaggio è anche un momento di gioia e di fraternità, è occasione per esprimere momenti di fraternità cristiana, per dare spazio a momenti di amicizia e di festa. La festa che la Chiesa ci invita a celebrare la domenica e nella memoria dei Santi salva dalla banalità, emancipa da una mentalità consumistica, preserva dall’ossessione dei ritmi di una vita convulsa, libera dalla schiavitù del lavoro e restituisce anche alla comunità la bellezza della festa comune e la freschezza della gratuità. L’Eucaristia che tutti celebreremo in occasione della festa di San Rocco il 16 agosto è un momento festoso di rendimento di grazie a Dio per averci donato Santi come San Rocco che protegge la nostra società, orfana del Padre e incapace di vivere una vera fraternità, percorsa da inquietanti situazioni di violenze e di morte, dalla noia e dalla paura e la vivifica e illumina col messaggio del Vangelo reso attuale dai Santi.
San Rocco come Santo della carità, ci invita a riscoprire il senso autentico del volontariato cristiano che trova la sua sorgente e il suo alimento nella fede animata dall’amore verso Dio e il prossimo che ci spinge a condividere e venire incontro alle nuove povertà materiali e spirituali degli uomini e delle donne del nostro tempo. Il Vangelo ci mostra come San Rocco, ad imitazione di Gesù, buon samaritano, che come afferma la liturgia viene accanto ad ogni uomo piagato nel corpo e nello spirito e versa sulle sue ferite l’olio della consolazione ed il vino della speranza, fu il buon samaritano del suo tempo che dimostrò l’amore al prossimo servendo, curando e guarendo gli appestati.
Alla domanda del dottore della Legge “Chi è il mio prossimo?”, Gesù ne sostituisce un’altra: “Chi è stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?”. Il problema è come farsi prossimo. Dall’agire del samaritano emerge almeno una risposta chiara: bisogna farsi vicino < a fatti >, non a parole. Per amare come esige Gesù bisogna essere disposti a spendere del proprio e anzi a . Così hanno fatto tanti Santi che sono stati nella storia della Chiesa, l’incarnazione vivente della parabola del Buon Samaritano. La parabola aspetta di incarnarsi nella nostra vita quotidiana, come si è incarnata e si incarna in tanti nostri fratelli più poveri. San Rocco mise in pratica quando ci dice la I° Lettera di Giovanni coniugando la fiducia in Dio ricco di misericordia e la fede in Cristo con un amore fattivo verso il prossimo e con l’osservanza dei comandamenti.
Anche noi Amici di San Rocco, siamo chiamati a seguire l’esempio di fede ardente e di carità fattiva per far sì che la nostra patria mantenga le sue radici cristiane per costruire una nuova Europa dei Popoli che trovi nei Santi i propri punti di riferimento.
Esprimo il mio augurio che la vera devozione verso San Rocco incrementi in tutti noi iscritti e devoti l’anelito alla santità, la comunione ecclesiale sotto la guida del Papa, dei nostri Vescovi, la testimonianza della carità, l’impegno per promuovere la cultura della vita.
San Rocco esempio sempre attuale di vera carità evangelica e modello di ogni forma di volontariato a servizio del prossimo e di preghiera interceda presso il Signore datore di ogni dono perché possiamo vivere una vita nella ricerca continua di Dio per la costruzione della civiltà dell’amore.
Buona e santa festa di San Rocco 2008 a tutti con affetto fraterno
il vostro procuratore di San Rocco Costantino De Bellis.
 
 
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