San Rocco: Una Vita…… Una Storia……… Una Speranza


Carissimi amici,
quale Procuratore degli Amici di San Roco e Padre Guardiano dell’Arciconfraternita madre di San Rocco, con grande gioia esprimo gratitudine e lode al Signore Gesù per la famiglia a cui apparteniamo che ha compiuto ben 13 anni di vita.
Tutto nasce da un piccolo seme misteriosamente deposto dalla mano di Dio nel terreno della sua vigna.
Dio amore eterno che sorveglia, cura e fa crescere, continua la storia dalla salvezza in ciascuno di noi, servendosi anche delle nostre fragili esistenze.
Oggi, purtroppo, tutto vogliamo giustificare con la ragione e le strategie umane, rinnegando il mistero dell’amore che guida la nostra stessa storia.
Lo scenario socio-politico-culturale e specialmente storico del nostro paese e del mondo, non aiuta a riportare l’uomo alle sue vere origini e al fine per cui è chiamato all’esistenza e questo rende difficile riconoscere e rispondere al progetto dell’amore di Dio.
San Rocco , un uomo come tanti, senza particolari ambizioni, aveva compreso bene che la vocazione del cristiano consiste nel donare la propria vita mettendola al servizio di Dio attraverso il servizio ai fratelli.
La fede in Dio rendeva San Rocco fermo nel cammino di carità esigendo altrettanto anche da noi suoi amici e devoti.
Preghiera ed abbandono in Dio era la sola ragione di vita del nostro Santo pellegrino.
La sua storia , la mia, quella di tanti di voi amici di San Rocco, fratelli e sorelle parte da qui: un disegno di Dio, una chiamata, una vita che si intreccia con tante altre piccole storie del quotidiano, in risposta al suo amore, deve diventare eredità che raggiunge il cuore del fratello.
San Rocco, venuto al mondo nel lontano 1345 in terra di Montpellier, nel terreno fertile di una famiglia timorata di Dio, dove l’humus dei valori umani e cristiani hanno permesso che il seme diventasse albero fecondo.
Nel corso della sua vita di fanciullo prima e di uomo di fede poi, quante potature ha conosciuto! Gradatamente ha maturato la consapevolezza dell’essere dono e il coraggio di farsi dono: chi ama il Signore si dona con gioia e senza riserve.
San Rocco non aveva paura di perdere la vita, di rimanere ai margini della società del suo tempo.
Al contrario , serviva e proteggeva la vita e la dignità altrui con la sua.
Due erano i binari su cui camminava: l’amore a Cristo Gesù e l’amore al prossimo e malato.
Sono passati 700 anni dalla morte di San Rocco e oggi noi Amici di San Rocco dobbiamo essere i rami del grande albero, ormai secolare. Noi costituiamo quella speranza che oggi più di ieri esprime la fede in lui attraverso quella devozione in lui sparsa in tutta l’Italia, nel mondo e nella nostra Associazione-Arciconfraternita a lui dedicata; che lo sente quale fratello maggiore, premuroso e vigilante, senza limiti di tempo e di spazio. Questo è il miracolo di una vita trasformata in amore e carità!
Carissimi giovani, a voi che guardate al futuro con paura e smarrimento, auguro il coraggio di scoprire il senso profondo dell’esistenza umana.
E’ forte ed eterno solo l’amore, a questo amore possiamo dare il nome, Gesù!
Non cercate la felicità che delude e crea i vuoti di morte; fate come San Rocco, spazio a Cristo nel segreto del vostro cuore , alimentate un’amicizia forte con Lui, perché solo Lui può rendervi felici.
Amici cari e devoti di San Rocco, ci apprestiamo anche quest’anno a celebrare la festa liturgica del pellegrino di Dio, egli seminò amore e carità con abbondanza e generosità passando attraverso tante tribolazioni: ma la mietitura fu meravigliosa e abbondante.
Nel disegno della Provvidenza, questa realtà dell’Associazione “Amici di San Rocco” significa che Dio vuole veramente da noi la fede e la fiducia nel Suo amore, la vita di grazia e la carità verso tutti gli uomini, specialmente verso tutti coloro che in qualche modo soffrono.
San Rocco vegli sulla Chiesa, sul Sommo Pontefice, sulla nostra Associazione, su ciascuno di noi e ci protegga sempre.

16 Agosto 2011
solennità di San Rocco