DALL’OMELIA DEL CARDINALE AGOSTINO CACCIAVILLAN DURANTE LA CELEBRAZIONE EUCARISTICA IN OCCASIONE DELL’INCONTRO DI PREGHIERA “UN GIORNO CON SAN ROCCO” - ROMA 27 OTTOBRE 2008 -
Sono molto lieto di essere qui oggi e sono lietamente colpito dallo spettacolo che mi si offre davanti; vedere tanta bella gente, tanti sindaci, molti membri dell’Associazione Europea Amici di San Rocco, in un ambiente romano, quale è questa piazza, ben qualificato per la sua storia millenaria, mi riempie di gioia.
La presenza dei sindaci sottolinea in maniera più esplicita il valore storico-culturale-civile di San Rocco, che è un Santo popolare non solo per la Chiesa, in quanto il suo culto ha avuto un’incidenza enorme nella società e nella storia. Ha detto bene monsignor Filippo Tucci quando mi ha annoverato tra i devoti di San Rocco. Ricordo che nel mio paese di origine c’era e c’è una grande Chiesa in onore del Santo che io fin da bambino conobbi ed onorai.
Quante immagini di San Rocco dipinte, scolpite, quanto interesse tra gli artisti verso questo Santo!
Oggi alle tante cose che già sapevo su San Rocco, si aggiunge una novità per me, un qualcosa che ho appreso nei giorni scorsi quando sono stato invitato a venire qui in mezzo a voi per celebrare l’Eucaristia. Ho appreso che qui in Roma non c’è solo questa Chiesa così storica, dedicata a San Rocco, non c’è solo l’arciconfraternita di San Rocco di cui mons. Tucci è Primicerio, ma la novità per me è l’aver scoperto l’esistenza dell’Associazione Europea Amici di San Rocco che è collegata all’arciconfraternita. Quando conobbi il fondatore dell’Associazione, il Procuratore di San Rocco Costantino De Bellis e guida spirituale della stessa insieme a mons. Filippo Tucci, che venne a farmi visita e mi fece dono del suo libro, molto utile e prezioso, mi colpì subito per il suo spirito giovane e per l’entusiasmo che trasmetteva nel parlarmi di San Rocco e della sua Associazione. Oggi vedo qui l’argomentazione stampata di quanto mi fu detto; la vedo nelle testimonianze di tanti Vescovi, Cardinali, Parroci, Sindaci e in tutti voi che state celebrando con me questa Eucaristia.
Dal punto di vista ecclesiale, che a me interessa in modo particolare, vedo questa Associazione ben strutturata all’interno della Chiesa.
Il Procuratore mi parlava di testimonianze di Vescovi, Cardinali e Parroci, ma al di sopra di tutte il Procuratore De Bellis con santo orgoglio mi parlava dei suoi incontri con i nostri due ultimi Papi: Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, cosa che ha registrato più di una volta nelle sue pubblicazioni, altro aspetto interessante e lodevole del suo apostolato. Quindi, come dicevo, la testimonianza del Santo Padre testimonia quanto la Chiesa, così come l’ha voluta il Signore, sia ben presente in questa Associazione, e questo è garanzia di ortodossia ed ortoprassi, cioè di retta fede e di azione corretta che è poi l’azione della carità ed impegno sociale.
Questa Associazione merita tutta la mia povera stima!
Attraverso il libro del Procuratore De Bellis sono venuto a conoscenza di tanti paesi che seguono il cammino di San Rocco, ed anche a conoscenza dell’esistenza di un Museo Iconografico dedicato al Santo. Ringrazio il Signore che oggi il culto di San Rocco ha avuto un giusto riconoscimento attraverso l’Associazione e uno sviluppo attraverso le opere di carità nel Suo Nome.
Nel libro ho poi trovato delle affermazioni le quali mi sembrano molto appropriate per vivere in pieno il nostro essere cristiani:
- L’autentico amico di San Rocco è chi cerca di imitare le sue virtù e di seguire il suo luminoso
esempio di amore verso Dio e i fratelli.
- E’ autentico amico di San Rocco chi ama, come lui, la Chiesa nel Papa, nei Vescovi, nei Sacerdoti
e in chi annuncia il Vangelo e cerca di osservare i suoi progetti per la maggior gloria di Dio.
- E’ autentico amico di San Rocco chi sa vivere nella Chiesa, nutrendosi della Parola e del Pane
della Vita, in quanto la Chiesa senza l’Altare non ha senso e chi crede di poterne fare a meno non
può proporsi come Chiesa.
Di più non si poteva dire!
Cerchiamo con l’aiuto di Dio e del nostro Patrono San Rocco di essere veri suoi amici.