Paupertas artis omnis perdocet (Plauto) “La povertà insegna tutte le arti”.
La povertà cristiana non è un semplice esercizio di frugalità, alla stregua di una stoica privazione dei piaceri. Come castità ed obbedienza essa non fa leva in prima istanza sulle capacità dell’uomo, ma sulla grazia di Dio che opera nel mondo. La volontà ferma di apprezzare l’essenziale e di gustare la ricchezza di quanto gli altri distrattamente trascurano è l’essenza stessa del messaggio di Gesù. Oltre ad una povertà formale piuttosto evidente, è la povertà del cuore che interroga il mondo, ovvero il dono totale e disinteressato di se stessi ai fratelli. Tra i consigli evangelici, strettamente connessi tra loro, San Rocco volle porre particolare enfasi proprio alla povertà, sposa amabile dell’anima. Essere poveri significa essere liberi dal tormento argirofilo di una società consumistica.
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