La reliquia pellegrina di San Rocco
Amici
e devoti di San Rocco,
anche quest'anno si ripete il pellegrinaggio dell'insigne Reliquia
del Braccio del glorioso San Rocco, nelle molteplici comunità
come lo venerano per darne valenza spirituale, e perché amici
e devoti il pellegrinaggio dell'assoluto non si è mai fermato,
continua ancora a camminare e a indicarci la via e la luce, Cristo
Gesù.
Per entrambi possiamo trovare un insigne maestro in San Rocco di
Montpellier, il quale, con la sua vita spesa al servizio dei poveri
e dei malati, durante il suo pellegrinaggio in Italia, ci ricorda
queste due importanti dimensioni della nostra vita cristiana: da
un lato la priorità del servizio reso a Cristo nei poveri
e nei malati, come misura alta della fede; dall'altra la riscoperta
del nostro essere pellegrini in questa vita e su questa terra, con
lo sguardo costantemente rivolto a Dio meta del nostro pellegrinaggio.
San Rocco ha saputo vivere in maniera mirabile, l'equilibrio tra
queste due dimensioni dell'essere umano e ancor oggi lo insegna
a noi. Per questo a tutti coloro che facendosi pellegrini nelle
comunità, dove saranno esposte alla venerazione e alla preghiera
la Sante Reliquie, ma soprattutto dove possiamo imparare che il
Vangelo non disincarna l'uomo dalla realtà ma ve lo immerge
a tal punto da santificarla. Questo concetto è dono del magistero
di Don Tonino Bello, il quale sottolineava che colui che è
veramente santo, è colui che è profondamente uomo.
A voi tutti amici, devoti e pellegrini, l'augurio di poter attingere
a piene mani alla Santità del Signore che in San Rocco ha
trovato un mirabile riflesso.
Cosa dice il Concilio Vaticano II sulle reliquie dei Santi
Il
Concilio Vaticano II ricorda che “La Chiesa, secondo la tradizione,
venera i Santi e tiene in onore le loro reliquie e le loro immagini”.
L'espressione “Reliquie dei Santi” indica innanzitutto
i Corpi – o parte di essi – di quanti vivendo ormai
nella patria celeste, furono su questa terra, per la santita' eroica
della vita, membra insigni del corpo mistico di Cristo e Tempio
vivo dello Spirito Santo (cf. 1 con 3, 16; 6, 19;2 con 6,16).
Il rinnovato Messale Romano ribadisce la validita' dell'uso di collocare
sotto l'altare da dedicare le reliquie dei Santi. Poste sotto l'altare
le reliquie indicano che il sacrificio delle membra trae origine
e significato dal sacrificio del corpo e sono espressione simbolica
della comunione nell'unico sacrificio di Cristo di tutta la Chiesa,
chiamata a testimoniare, anche con il sacrificio, la propria fedelta'
a Cristo Signore.
A questa espressione culturale e liturgica, se ne aggiungono molte
altre di carattere popolare.
I fedeli amano le reliquie.
Le varie forme di devozione popolare alle reliquie dei Santi, quali
il bacio delle reliquie, l'ornamento con luci e fiori, la benedizione
impartita con esse, il portarle in processione, non esclusa la consuetudine
di recarle presso gli infermi per confortarli e avvalorarne la richiesta
di guarigione, devono essere compiute con grande dignita' e per
un genuino impulso di fede.
Tutto cio' la Chiesa confessa allorche' riconoscente a Dio Padre,
proclama: “nella vita dei Santi ci offre un esempio, nell'intercessione
un aiuto, nella comunione di grazia un vincolo di amore fraterno”.
Infine unico scopo della venerazione dei Santi e delle reliquie
e' la gloria di Dio e la santificazione dell'uomo attraverso una
vita pienamente conforme alla volonta' divina e l'imitazione delle
virtu' di coloro che furono eminenti discepoli di Cristo, come lo
fu anche San Rocco nostro amico e patrono.
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